Maltrattati, proprio così. Se preferisci: sottovalutate, denigrate, minimizzate ecc. ecc.. Non tutti sottovalutano le detrazioni fiscali intendiamoci, e mi auguro che tu non sia tra quelli che danno uno scarso valore alla mancata uscita di denaro.
La mancata uscita di denaro. Memorizza questa frase perché è lei a racchiudere tutti i motivi per i quali centinaia di migliaia di persone passano alle rinnovabili.
Ma la mancata uscita di denaro fa un effetto ben diverso dall’ingresso di denaro vero? Si hai ragione, è così. E lo era anche per me, ma oggi non lo è più. Non perché non sia attento all’ingresso di denaro o che non mi piaccia, anzi.
Ma a cosa serve incamerare più denaro se poi deve uscire?
Ti riporto di seguito un estratto dell’articolo Fotovoltaico Low Cost: Spesa o Investimento?così ci capiamo meglio:
IL RISPARMIO
Facciamo un esempio.
Mettiamo che il tuo guadagno mensile è di 2.000,00 € e che il tenore di vita della tua famiglia ne assorba 1.500,00 di euro. La tua ricchezza è di 500,00€ su base mensile.
Hai fortuna, o te la sei costruita, e passi ad un guadagno di 3.000,00€ al mese. Perdi di vista il re del guadagno e cominci a largheggiare… che se fosse un caso isolato ci starebbe tutto. Ma dai l’esempio sbagliato ed i tuoi familiari largheggiano anch’essi ed il tenore di vita della tua famiglia arriva a 2.600,00€ al mese, la tua ricchezza è di 400,00€ su base mensile.
Banale. Ma non troppo vero? Paradossalmente c’è chi si spacca il cuore per guadagnare di più, trovandosi con una ricchezza inferiore come nell’esempio. Che sfiga…
Vuoi veramente essere più ricco?
TAGLIA I COSTI. Cioè risparmia.
Rieccoci, esempio banale ma che rende l’idea.
Ora però facciamo un passo indietro per capire perché le detrazioni fiscali vengono sottovalutate. E perché qualcuno (sicuramente non tu) addirittura storce il naso quando vengono chiamate incentivi.
Come forse saprai, negli anni addietro, esistevano i cosiddetti conti energia a favore di chi installava un impianto fotovoltaico classico e questi erano, e sono, gestiti dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/Pages/home.aspx
Per impianto fotovoltaico classico intendo privo di sistema di accumulo, sia questo al piombo o al litio. Anche perché, in quegli anni, la legge non lo consentiva se si voleva avere diritto agli incentivi sulla produzione quantificati dal conto energia in voga al momento.
Nel 2010 ad esempio, si aveva diritto al 2° conto energia. Se hai voglia di andarti a leggere i tecnicismi, eccoti servito: http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/Pages/home.aspx
Se invece ti scocci, te lo spiego io in maniera semplice. Il secondo conto energia diceva che per chi installava un impianto fotovoltaico, c’era un incentivo economico, che in questo caso si aggirava intorno ai 0,42€, per ogni kwh prodotto a prescindere dall’utilizzo di quella corrente.
Quindi anche se la corrente prodotta per assurdo la regalavi al vicino, avevi comunque diritto ai 42 centesimi a kwh previsti, per un periodo di 20 anni.
Se facevi quindi un impianto da 3 kwp, nel 2° conto energia, avevi diritto, per vent’anni, a 0,42 cent a kwh prodotto. Poi c’era, come c’è oggi, lo scambio sul posto: SSP.
Bello il conto energia vero? Non immagini quante volte incontro persone che mi chiedono dei conti energia. Se sé ne prevede il ripristino. Le fonti dicono di no. Del resto, i conti energia hanno prodotto la speculazione sulle rinnovabili. Avrai visto anche tu i campi che si sono trasformati in centrali elettriche dando un’altra mazzata all’agricoltura… ma questo è un altro argomento…
Lo Stato quindi, per evitare che aumentasse la speculazione, ha cambiato la forma incentivante passando alle detrazioni fiscali del 50% sugli impianti fotovoltaici e del 65% per i sistemi termici a pompa di calore.
Se invece ti accontenti e ti interessa la pratica, ti basta sapere che se investi su un impianto fotovoltaico, lo stato ti “rimborsa” il 50% del valore dell’investimento in dieci anni mediante, appunto, le detrazioni fiscali. Per i sistemi termici invece, ti “rimborsa” il 65%.
Non so se mi sono spiegato. Quindi passiamo ad un esempio.
Se investi 20.000,00€ per il tuo impianto ftv, lo Stato te ne scala dalle tasse 10.000,00 di euro in dieci anni. Quindi ti aumenta LETTERALEMTE lo stipendio di 1.000,00€ all’anno per 10 anni.
In altre parole, al mese di luglio o agosto, ti ritrovi 1.000,00€ in più sulla busta paga!!! Scusa se è poco!!! È un po’ come se prendessi la quattordicesima va….. o la quindicesima…. O la sedicesima o fai tu….
Cosa si sottovaluta in genere? Che questi soldi, in mancanza di un investimento in energie rinnovabili, li paghi già!
La domanda è: non sarebbe meglio trasformare questo pagamento che fai già tutti i mesi in investimento visto che sono soldi che già escono, e devono continuare ad uscire, ed usciranno per sempre?
È un po’ come la metafora dell’affitto e del mutuo. Se paghi un affitto, non ti converrebbe trasformarlo in un mutuo visto che quei soldi devono uscire per forza se fosse possibile restare sulla stessa cifra mensile?
Pensaci un attimo. Cosa conviene da un punto di vista finanziario?
Sono certo che concorderai con me che è meglio trasformare questa uscita a perdere, infinita ed in costante e perentorio aumento, in investimento a termine, visto che poi ti da anche una rendita economica, giusto?
Se sei uno che invece non ha busta paga ma la partita iva, e che quindi fai la dichiarazione dei redditi, il concetto è uguale. Quando ti arrivano i famosi F24 dal commercialista, e devi versare, versi 1.000,00€ in meno all’anno rimanendo nell’esempio numerico su citato.
Quindi, che tu sia un lavoratore dipendente o indipendente, la convenienza è matematica!!!
Quelli che sottovalutano di più le detrazioni fiscali sono proprio gli aventi partita iva. Perché a differenza di chi ha la busta paga, non pagano i 1.000,00€ dell’esempio, quindi non hanno un ingresso di denaro come i lavoratori dipendenti, bensì una mancata uscita.
Mi dispiace per te se sei tra questi. Rileggiti i precedenti articoli pubblicati e concentrati in particolare sul Fotovoltaico Low Cost: Spesa o Investimento? che tratta il risparmio.
Il risparmio è il re del guadagno
Non lo dimenticare mai!!!
Se preferisci, possiamo anche parlarne direttamente di persona, oltre a scoprire ovviamente se hai tutti i requisiti per creare una tua indipendenza.
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Alla Tua Indipendenza Energetica!
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