La classe energetica: uno degli aspetti che è meno trattato, quando si parla del fotovoltaico, è il possibile guadagno “di riflesso”. Ovvero un guadagno in seconda battuta che si può avere quando la casa in cui è stato installato il fotovoltaico viene venduta o acquistata. Ebbene è esattamente così!
Avere un buon impianto fotovoltaico permette di aumentare la classe
energetica della tua casa e quindi il suo valore sul mercato. Ma come funziona esattamente? Ebbene, esistono diverse classi energetiche (in Italia lo standard cambia da regione a regione), ma più in generale possiamo trovare 8 classi, dalla più performante (la A+) fino alla meno performante (la G).
Classe energetica: la standardizzazione
Per standardizzare le Classi Energetiche vengono utilizzati alcuni indicatori. Quando parliamo di E01, ad esempio, intendiamo la media aritmetica di tutti i punteggi ottenuti in base alle certificazioni effettuate (ricordiamo che dal 2005 avere una certificazione energetica aggiornata è obbligatorio). Infatti, sulla base dei risultati della classificazione energetica degli edifici, è possibile assegnare un punteggio che va da un minimo di 1 a un massimo di 10.
La classe più performante è la A+, con un punteggio pari a 10, fino ad arrivare alla G con punteggio pari a zero. Ad esempio, in genere un parco edilizio, è posto al confine tra le classi D ed E. Il punteggio zero, quindi la classe G, è assegnato quando ci troviamo in presenza di un fabbisogno di energia primaria (che si intende come i chilowattora necessari per il riscaldamento), molto elevato. Tanto per far capire: un edificio che consuma per riscaldare un metro quadro di superficie, 350 KWh, acquista un totale di zero punti ed è declassato alla fascia G.
Classe energetica: il valore di una casa certificata
Il concetto di “casa certificata” dal punto di vista energetico è relativamente recente. Il valore di un immobile certificato in classe A o B (praticamente solo case nuove) è mediamente superiore del 20-25% (e maggiore per gli immobili di piccola taglia) rispetto alla media degli immobili che si trovano in classe E ed F, che hanno consumi molto più elevati. La variazione di prezzo tra una classe C e una classe G è invece più bassa, del 10-15%, ma qui, al contrario la differenza di valore è maggiore per i grandi immobili. Può dunque risultare conveniente ristrutturare la propria abitazione per innalzarne la classe energetica e dunque il valore di mercato. Considerato che eseguendo lavori di ristrutturazione si può accedere anche a degli sgravi fiscali, come la detrazione del 55% per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici.
Tra gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione di un impianto fotovoltaico è sicuramente una delle soluzioni più efficaci al fine di ottenere un notevole risparmio economico in bolletta. È altresì la centralità da cui partire per tendere alla casa stand-alone (energeticamente autosufficiente).